Sono due anni ormai che faccio l´insegnante di ginnastica per lo stato e questo mi permette di poter partire a luglio in date indefinite per le ferie.
Quest´anno avevo un esame universitario da svolgere ai primi di luglio (analisi 2, preso 24) dopodiché son partito alla volta di Vallecrosia dove la mia compagna condivide un´appartamento assieme al padre e mi ospita ormai da vari anni.
Dopo alcuni giorni trascorsi al mare in Liguria abbiamo iniziato a guardare per la settimana di ferie di luglio che trascorriamo in un luogo diverso.
Come ogni anno la decisione di dove trascorrere la settimana di vacanza a luglio è data dal caso e dal budget. Con uno stipendio mensile di 1.400 euro netti riesco ad arrivare a malapena a fine mese ed il budget è importante. Visto come sono andate a finire in passato alcune nostre ferie (in cui per vari motivi non siamo potuti partire, oppure abbiamo dovuto anticipare le date del ritorno, ecc....) anche quest´anno abbiamo iniziato a guardare i prezzi dei voli aerei, dei traghetti e delle varie combinazioni di pernottamento.
Per le ferie ci organizziamo in questo modo: io mi occupo dei mezzi di trasporto e Maura invece del pernottamento. Abbiamo trovato un volo economico dall´aeroporto di Nizza (35 km da Vallecrosia) verso Cefalonia.
Molto indecisi poiché non riuscivamo a trovare informazioni precise su Cefalonia. Avevamo paura fosse un posto che potesse non piacerci. Abbiamo seguito per qualche giorno le disponibilità del pernottamento e alla fine ho prenotato il volo. Speso 183 euro a testa andata e ritorno imbarcando una valigia da 23 kg. E´ solo una settimana quindi il rischio che il luogo fosse un flop era solo per un tempo limitato.
Abbiamo contattato per email alcuni gestori di appartamenti in affitto (non prenotiamo mai sui siti per paura che se dovesse saltare il viaggio ci rimettiamo i costi della prenotazione) ma nessuno di loro ha risposto e quindi siamo partiti senza avere la certezza di dormire da qualche parte per quella settimana visto che i pernottamenti
sui vari siti erano già stati prenotati tutti. Maura era in ansia ma situazioni del genere ci erano già capitate in passato e siamo sempre riusciti a trovare da dormire andando a parare su prenotazioni saltate da altri clienti. Per l´auto facciamo lo stesso. Nessuna prenotazione online altrimenti ci rimetti i soldi in caso di mancato viaggio ma vedevo che la disponibilità delle auto era sempre abbastanza vigorosa. Sui vari forum avevo letto che fuori dall´ aeroporto vi erano dei noleggiatori economici uno di questi era CBR rent a Car.
DAY 1 Primo giorno viaggio andata
Arrivati a Cefalonia subito all´ aeroporto Maura aveva notato che su Booking.com si era resa disponibile una prenotazione in località Agia Efimia per 4 giorni. Subito telefonato e prenotato. Presa la valigia usciamo dall´aeroporto ed andiamo a noleggiare l´auto da CBR car senza prima non aver sentito i preventivi di Avis e Herz che mi chiedevano più di 400 euro per una settimana (fiat 500 o Kia Picanto). Cbr invece per una Panda 260 euro, km illimitati e due guidatori. Dopo aver appreso tutte le informazioni su Cefalonia da Angela di Cbr car che ha confermato che Agia Efimia è uno tra i luoghi più belli dell´isola ci accingiamo con il Pandino ad attraversare l´isola in orizzontale (circa 38 km). L´isola di Cefalonia è molto grande e montuosa e con una vegetazione molto verde e rigogliosa. I panorami sono veramente bellissimi e molto particolari, costeggiamo pinete, cipressi ed ulivi. La strada, dalla capitale Argostoli verso Agia Efimia è in salita ma è piuttosto larga e sale in maniera molto regolare con una curva subito dopo l´altra. Si deve fare attenzione ai tratti in discesa, l´asfalto greco è super liscio e in caso di frenata non aiuta, si rischia il ´drittone´. Il limite di velocità è di 40km orari ed è adeguato (anche perchè la Panda 1000 con 70hp se la salita si fa dura tende ad arrancare un pochetto, se metti poi la AC in salita è ferma) ed il pericolo maggiore in strada sono le capre che pascolano ai bordi della strada che possono attraversarti all´improvviso.
Arriviamo sulla costa est e vediamo il mare, colore blu profondo. Anche il mare di Cefalonia ha dei suoi colori particolari, blu scuro intenso, un colore tutto suo. Arriviamo ad Agia Efimia, un piccolo paese incastonato tra la collinetta circostante ed il mare e ci piace molto, è molto romantico, piccole case basse alcune in stile veneziano, il piccolo centro del paese ha tutte le case bianche, c´è un piccolo porto di barche ed infine arriviamo da Poseidon, dove ci sono gli studio (monolocali) sopra, sotto invece c´è il ristorante, che scopriremo uno dei migliori del luogo. Subito prendiamo possesso dello studio numero 1 che è uscito grazie ad una mancata prenotazione, dotato di tutti i confort, niente da dire. Prezzo giornaliero 90 euro compreso la colazione (per 2 persone, molto buona ed abbondante). Non abbiamo voglia di sbatterci quindi mangiamo da Poseidon, piccola passeggiatina e ci corichiamo.
DAY 2 spiaggia di Antisamos
Il giorno seguente siamo belli pimpanti per dirigersi alla spiaggia di Antisamos che secondo Maura e Angela di Cbr è tra le più belle dell´ isola.
Io non discuto assolutamente questa decisione poiché dovete sapere che uno dei motivi che mi hanno portato a Cefalonia sono il libro ´Il mandolino del Capitano Corelli´ e il successivo film tratto dal libro. Libro letto anni addietro e film visto per 7 volte dove le spiagge di Antisamos e di Mirthos sono sempre sullo sfondo della vicenda.
Ero anche voglioso di visitare e commemorare i luoghi della strage di Cefalonia, la strage dimenticata dove 5.000 soldati italiani sono stati trucidati , fucilati e messi in fosse comuni dai soldati tedeschi su ordine diretto di quel figlio di una lurida troia bagascia schifosa di Hitler. Arriviamo nei tornanti appena sopra Antisamos zona panoramica e ci facciamo delle foto con la spiaggia sullo sfondo ricordandomi che il Capitano Corelli (protagonista del romanzo) comandava la guarnigione di stanza alla spiaggia di Antisamos.
Parcheggiamo nel parcheggio in fondo alla spiaggia (gratuito) e piazziamo le due sedie e l´ombrellone (fornite da Poseidon) nel tratto di spiaggia libera. La spiaggia è di piccoli sassi bianchi ed il mare è azzurro per i primi 15/20 metri e blu scuro per i successivi. Le boe sono situate a circa 35/40 metri e la spiaggia è lunga circa 500 metri (misure con lo smartwatch).
Perché le boe sono così vicine? Semplice l´acqua non tocchi già dopo circa 8 metri e successivamente il mare sprofonda con una fossa. Alla boa non vedi il fondo tanto va giù.
Mi faccio una nuotata e costeggiando le boe mi sembra di nuotare nel lago di Como, dove già a 15/20 metri l´acqua va giù e non vedi niente e mentre nuoti trovi zone di acqua calda alternate da zone di acqua fredda. Inoltre l´acqua è sempre increspata causa ogni tanto arrivo di vento. E´ una spiaggia per nuotatori di buon livello, abituati a nuotare in
mare in condizioni non ottimali. Nonostante la difficoltà del nuoto la spiaggia è veramente bella incuneata in un panorama notevole.
Al ritorno dalla spiaggia andiamo a fare un giro a Sami, siamo di strada. A Sami non c´è praticamente niente da vedere (un paese di 2.600 anime) ma ci facciamo un´idea degli orari e dei mezzi per poter visitare Ithaca, l´isola posta davanti a Cefalonia, la supposta patria di Ulisse a circa mezz´ora di navigazione da Sami (costo più economico imbarcando auto e due persone 36 euro A/R).
Alla sera ristorante passeggiata e a letto visto che la poca vita sociale ad Agia Efimia finisce a mezzanotte.
DAY 3 spiaggia di Mirthos e paese di Assos
Il giorno dopo ci dirigiamo verso la spiaggia di Mirthos, quella che si dice la più bella dell´isola e una delle più belle d´Europa.
Scendiamo i tornanti che dal paese di Mirthos ci portano alla spiaggia e parcheggiamo quasi in fondo alla spiaggia (gratis). Effettivamente la spiaggia è notevole, poco affollata (siamo arrivati alle 11.30). I ciottoli bianchi sono gli stessi di Antisamos ma il colore del mare è un azzurro chiaro (più chiaro di Antisamos) e le boe sono ad una distanza normale, 100 metri.
La spiaggia è lunga circa 1 km (verifica sempre con smartwatch) e il fondo scende abbastanza dolcemente. Maura decide subito di farsi una nuotata, io faccio andare lei per capire come sarà nuotare in quella spiaggia. Vedo Maura che nuota in maniera diversa dal solito, cambia spesso stile, non si ferma e nuota più veloce del normale, addirittura la vedo arrancare per tornare a riva. Va be mi butto io. Parto e su 900 metri di percorso di andata verso la fine della spiaggia non solo passo per quattro volte da acqua calda ad acqua gelata ma devo tenere la posizione e puntare la spiaggia per poter non essere allontanato troppo dalla riva causa forte corrente. 10 minuti per fare 900 metri, corrente a favore notevole.
Capisco che il ritorno sarà faticoso, infatti mi sono messo in modalità ´inesorabile´ bracciata lunga e distesa, frequenza bassa ma costante per poter risparmiare le forze con quella corrente assurda e sbalzi di temperatura continui, fortuna che l´onda non era troppo alta ma una media increspatura al limite con l´inserimento del braccio in acqua. Con queste condizioni devi spesso anche guardare la direzione e direzionarti quasi ad ogni bracciata con i piedi.
Una spiaggia per nuotatori molto esperti delle acque libere, capisco il senso di ansia che per la prima volta ha assalito Maura in acqua, ne aveva tutte le ragioni.
Mirthos comunque tiene fede alla sua fama, è una spiaggia molto affascinante fino verso le 15/16 del pomeriggio dove diviene più affollata e si riempie di italiani che trasformano la spiaggia in un set fotografico. E´ tutta un´orgia di selfie di ragazze giovani italiane in coppia con lo schiavo/fidanzato che le segue a due passi dietro di loro che viene
obbligato a scattare migliaia di foto in tutte le pose più assurde del mondo, di contorno famiglie straniere che passano sulla spiaggia e guardano le coppie italiane in maniera piuttosto stranita e sconcertata, non capiscono il senso di quello che sta succedendo. Dopo le 17 invece arrivano i greci locali. Li riconosci perché la maggior parte di loro sono scuri e obesi sia uomini che donne e se potessero arriverebbero in spiaggia con il divano e la poltrona, passano la maggior parte del loro tempo a mangiare in spiaggia.
Ma questa sera andiamo via presto dalla spiaggia poiché Maura vuole visitare il borgo di Assos a pochi kilometri da Mirthos. Assos è chiamata ´la piccola Venezia di Cefalonia´.
Arriviamo e parcheggiamo nell´ ultimo parcheggio (gratuito) prima della zona pedonale. Il paesino è tutta una zona pedonale, piccolo e graziosissimo con le case basse colorate stile veneziano, sembra uscito da un dipinto di un´impressionista, davanti c´è il mare ma la terraferma forma una conca chiusa dove il mare va a sbattere ed il tratto di mare sembra la mini ansa di lago chiuso di Como in miniatura, da qui effetto ´Venezia´. Particolarissimo, molto suggestivo e....molto romantico. Maura subito entusiasta del posto e vuole eseguire un´esplorazione totale andando a visitare anche il castello sulla collina che forma l´ansa. Si fa tardi e sollecito Maura che è ora di tornare, non voglio
assolutamente guidare con il buio visto che le strade non hanno illuminazione e non vorrei avere un incontro ravvicinato tra Panda e capra sulla strada. Saliamo sopra il paese e ci fermiamo in un punto panoramico ad osservare Assos dall´ alto ed il tramonto sul mare. Improvvisamente il luogo si riempie di coppie italiane dove lei scatta all´impazzata 200 selfie al minuto ed obbliga lui, schiavo/fidanzato a farle altre 1000 foto in pose assurde da mettere sui social. Alcune di loro alzano la voce con il loro tipo, altre addirittura lo insultano reo di non aver fatto l´importantissima foto nella maniera giusta. Abbastanza schifato ce ne andiamo e torniamo ad Agia Efimia.
DAY 4 grotte di Drogarati e Melissani e giro a Fiskardo
Il giorno dopo un forte vento previsto dalle previsioni. Purtroppo non è possibile andare in spiaggia, il vento è proprio fortissimo. Maura però aveva preparato un tour alternativo alla spiaggia. Prima tappa la grotta di Drogarati. L´ingresso alla grotta (6 euro) avviene con degli scalini che portano a 100 metri in basso dove c´è l´ingresso della stessa.
La grotta è piena di stallatiti ed è formata da una grande stanza cava con un soffitto alto circa 20 metri (dove fanno anche piccoli concerti) piena di stalattiti.
Mi è piaciuta molto. Adesso ci dirigiamo verso la seconda tappa del tour. Museo nautico di Sami. Si trova sulla strada per Sami ed è ben visibile per i modelli di nave in legno siti all´interno del piazzale prima dell´ingresso alla parte interna. Ci fermiamo ed entriamo (ingresso libero, offerta libera) e questo museo ha fatto la mia felicità.
Dentro esiste pure una riproduzione sempre in legno del Titanic. Scambio due parole con l´autore di tutti questi modelli e con grande mio dispiacere proseguiamo nel nostro tour, la grotta di Melissani. Tutti questi luoghi sono vicini tra loro in auto. Prendiamo il biglietto per la grotta (10 euro a testa) e ci mettiamo in fila nel piccolo tunnel sotterraneo in attesa che si liberi una barca per salire. La grotta è situata in un piccolo laghetto sotterraneo ed ha un buco nel tetto da cui entra la luce e l´acqua del laghetto e mista tra acqua salata di mare e sorgente ed è di un colore azzurro super intenso. All´ interno vi sono queste barche in legno con gli addetti ai remi che vi racconteranno una piccola storia della grotta (in un inglese terribile). Anche qui si possono ammirare le stallatiti sulla volta della grotta che risulta anche in
questo caso alta circa 25 metri.
Molto bello e suggestivo a questo punto arriviamo alla prossima e ultima tappa del tour. Visita al paese di Fiskardo. Fiskardo è un villaggio di pescatori situato sulla estrema punta nord di Cefalonia e si caratterizza per il fatto che le case del villaggio non hanno subito la distruzione totale rispetto al terremoto del 1954, ma sono rimaste tutte in piedi.
La strada per Fiskardo è lunga ma è tutta in piano e quindi è abbastanza veloce, ci si mette quasi un´ora ad arrivarci.
Parcheggiamo (gratis) all´ingresso del paese e la prima visita è alla visita dei resti romani. Capiamo che il posto è bello perché prima di noi ci sono stati i romani.
Ci addentriamo nel villaggio che è un importante porto turistico infatti vediamo barche a vela e piccoli Yatch provenienti da tutta Europa ed il villaggio si snoda quasi tutto nella parte del porto dove anche qui come ad Assos vediamo le tipiche case basse colorate in stile veneziano di cui mi sono innamorato. La passeggiata a porto è piena di localini, gelaterie, ristorantini, piccole piazzette e Fiskardo mi piace veramente tanto, luogo da cartolina molto vivace. In giro è pieno di inglesi, pochi italiani che sono solo famiglie, zero coppie italiane selfie. Ci incamminiamo per fare un piccolo percorso di trekking ai bordi del paese per vedere il vecchio faro veneziano ed i ruderi di una vecchia chiesa.
Il percorso trekking è stato fichissimo, la vegetazione di Cefalonia è un grande valore aggiunto all´isola, super verdeggiante piena di pini marittimi e piante tipiche delle zone marine,
cresce spontanea e rigogliosa con un contrasto di colori e profumi che ti inebria il corpo. Nel frattempo il vento è calato e quindi abbiamo ancora tempo per andare in spiaggia.
Optiamo per andare alla spiaggia più vicina al paese segnalata a 1500 metri, ma si! Andiamo a piedi. In realtà la distanza era di 2.800 metri (smartwatch) con Maura che ogni 100 metri malediceva il fatto di avermi dato ascolto…:)). Arriviamo in spiaggia, una striscia di terra con l´ombra data da ulivi bellissimi con forme strane, anche la spiaggia è particolare visto che il mare è di un colore blu scurissimo. Spiaggia piena di inglesi, nessuna italiana selfie (per fortuna). Ci godiamo un paio d´ore di relax e torniamo ad Agia Efimia.
DAY 5 Argostoli e spiaggia di Makris Gialos
Il giorno dopo dobbiamo lasciare Agia Efimia poiché abbiamo trovato una sistemazione nella capitale Argostoli per i prossimi 3 giorni. Abbiamo contattato per telefono un host ed abbiamo prenotato (ha mandato la foto del monolocale tramite WhatsApp con tutte le informazioni).
Ci incamminiamo con la super Panda e ci accorgiamo che abbiamo percorso una strada diversa rispetto all´andata, sempre salita e discesa come se non ci fosse un domani.
finalmente arriviamo ad Argostoli, vivacissima cittadina di circa 13.000 abitanti ma che in estate presumo diventino almeno 50.000.
Passiamo con l´auto nella strada che costeggia il mare, in quel tratto un traffico assurdo ed anche un pezzo inquinato dal gas di scarico delle auto. L´alloggio di Apricot apartment si trova tra il lungomare e la parte vivace del centro in una via traversa molto tranquilla, posizione azzeccatissima vicino a tutto ma tranquilla. L´unico inconveniente è trovare un
parcheggio, ma alla fine abbiamo capito che in strada si trova quasi sempre. Il parcheggio ad Argostoli è completamente selvaggio e non esistono le multe. Devo ammettere però che il buon senso la maggior parte delle volte prevale sui parcheggi, tutto al contrario di dove abito attualmente in Italia, in provincia di Torino.
Siamo già quasi stanchi e quindi ci dirigiamo verso la spiaggia più vicina.
A 3 km dalla cittadina vi è la località Lassi dove vi sono una serie di spiagge e ci fermiamo alla prima che si chiama Makris Gialos. Parcheggio un po´ difficoltoso da trovare ma gratuito e scendiamo una piccola rampa di scale per arrivare alla spiaggia. Le spiagge attorno ad Argostoli hanno per lo più il fondo sabbioso, però non è una sabbia compatta e fine ma è la sabbia che io chiamo ´sabbia da costruzione´ cioè quel sabbione giallo un po´ grosso in cui sprofondi con i piedi (somigliante alla sabbia utilizzata nella costruzione della malta).
La spiaggia è molto affollata e piena di persone locali, qualche straniero qua e la ed i soliti italiani (compagnie di giovani e coppie sempre giovani). Il mare è molto bello, azzurro e nonostante l´affollamento è molto limpido e pulito, l´altezza dell´ acqua rimane bassa per molti metri, una spiaggia adatta alle famiglie con bambini anche piccoli (infatti era pieno di bambini).
Grazie ai comodi lettini fornitoci da Apricot riesco a farmi anche una piccola dormita in spiaggia (cosa rarissima nel mio caso).
Alla sera andiamo alla scoperta di Argostoli, andiamo nella piazza principale, grandissima piena di ristoranti e cocktail bar e passeggiamo lungo la via principale della cittadina, via che taglia in orizzontale tutta Argostoli cosparsa di negozietti e negozi e sempre i cocktail bar onnipresenti.
DAY 6 Spiagge di Petani e Xi beach
Il giorno dopo Maura mi ha designato la meta. La spiaggia di Petani beach una tra le più belle dell´ isola. Ci incamminiamo con la nostra super Panda verso la spiaggia designata ma più ci avviciniamo e più vediamo che il vento aumenta la sua intensità. Riusciamo ad arrivare ma con grande sorpresa la spiaggia sembra quasi impraticabile, forte vento e mareggiata. Inoltre i parcheggi sono a pagamento (10 euro tutto il giorno) decidiamo di andarcene. A questo punto a 20 km c´è Ix Beach, la spiaggia di sabbia rossa. Arriviamo a Ix beach, e il panorama è veramente particolare. Una piccola striscia di sabbia rossa su una spiaggia molto lunga circa 1.5 km sormontata da parete di argilla azzurro/grigia di circa 3 metri. Con l´argilla è possibile fare fanghi (alcuni turisti lo fanno). L´acqua anche in questo caso è cristallina ma il vento crea l´onda e non è possibile nuotare ma solo fare il bagno. Spiaggia affascinante in cui vi sono pochissimi turisti per lo più locali. Vicino alla nostra postazione vi sono anche un´associazione animalista locale che conserva le uova delle tartarughe ´caretta caretta´ che hanno da poco nidificato in spiaggia. Bella esperienza. Torniamo ad Argostoli che è ancora chiaro ed andiamo a fare fotografie sul ´the bridge´ un ponte che collega l´istmo di Argostoli da una parte all´ altra (lungo circa 1 km).
Alla sera andiamo a fare shopping per comprare dei ricordi, quindi prendo la t-shirt (12 euro) e la tazza (6 euro).
DAY 7 Spiaggia di Antisamos
Ci alziamo e fuori spira un vento esagerato. Che facciamo? Su consiglio decidiamo di andare nella spiaggia di Antisamos che ci dicono tra le più riparate di tutta la costa. Andiamo ad Antisamos ma ogni tanto arrivavano folate di vento assurde. Facciamo il bagno e mi accorgo che oggi il fondo oggi è molto più visibile dell´ ultima volta, si intravedono branchi di pesci ed ho avuto la fortuna di nuotare nell´unica mezz´ora in cui il vento ha dato una tregua. Alle 17 però il vento si alza definitivamente e decidiamo di andarcene.
E´ ancora chiaro e vado sul ´bridge´ di Argostoli poiché sono state avvistate delle tartarughe caretta caretta. Le abbiamo avvistate anche noi con grande emozione di Maura che ha visto una tartaruga emergere con la testa per poi rimmergersi con tutto il suo guscio.
Alla sera decido di andare a visitare ad Argosoli il museo dedicato alla strage di Cefalonia. Il museo è aperto tutte le sere dopo le 21 grazie ai volontari. Ho dato anche un contributo per poter tenere aperto il museo per ricordarci tutti i morti di questa strage dimenticata. Mi hanno anche suggerito di andare a visitare il monumento ai caduti della strage di Cefalonia appena fuori Argostoli.
DAY 8 Visita monumento caduti, spiaggia di Kormoranon Bay, ritorno a Nizza
Ultimo giorno a Cefalonia e già monta la tristezza. Salutiamo i giovani e gentilissimi proprietari di Apricot apartment, Giorgia, il marito e i loro due bellissimi figli che ci hanno ospitato ad Argostoli (110 euro a notte, studio veramente bello, molto consigliato) e ci dirigiamo verso il monumento ai caduti della divisione Acqui a circa 3 km dal centro di Argostoli, soldati trucidati a settembre 1943 dai tedeschi fucilati con susseguente occultamento dei cadaveri.
Arrivati davanti al monumento mi assale una tristezza assurda e mi vengono tanti pensieri in testa riguardo la completa assurdità della guerra e il danno che le dittature causano sugli esseri umani, tragedie ed errori che l´umanità sembra non ricordare, da cui si dovrebbe trarre insegnamento per evitare situazioni di questo genere, invece no mi viene in mente la guerra in Ucraina un´altra stupida guerra causata dall´ennesimo stupido dittatore………la storia non è riuscita a far capire niente alle persone.
Facciamo 1 km in auto e ci fermiamo nella caletta di Kormoranon Bay. Anche oggi il vento è piuttosto forte ed avevamo bisogno di una spiaggia in ciotoli super riparata dal vento. Questa caletta è perfetta riparatissima e di ciottoli bianchi, evitiamo di sporcarci di sabbia anche perché abbiamo il volo aereo alle 18.40.
La caletta è molto bella con delle mini grotte ai lati scavate nella roccia e con un mare azzurrissimo e super trasparente ma con l´acqua del mare super gelata….brrrr. Bene è ormai ora di andare, visitiamo l´adiacente faro di Fanari e poi andiamo all´ aeroporto a consegnare l´auto.
2 parole sulla Panda, è la macchina ideale per girare l´isola, 4 porte, bagagliaio un po´ piccolo e con la mancanza di un cassettino dove riporre i documenti, per quanto riguarda cambio motore maneggevolezza e parcheggio, oltre che ammortizzatori è perfetta. Mi son trovato molto bene anche come consumi e per quanto riguarda la guida, a Cefalonia devi essere molto bravo ad eseguire ripartenze in salita anche in marcia indietro, la guida sulle strade Cefalonesi è molto impegnativa ma essendo stato possessore di una panda per più di 10 anni non ho mai trovato nessuna difficoltà (con grande gioia di Maura a cui davo molta sicurezza alla guida).
Prendiamo l´aereo e dopo un´ora e mezza di viaggio siamo arrivati a Nizza, con un´ora di fuso orario (un´ ora più avanti la Grecia).
Conclusioni:
Cefalonia per me è stata una bella sorpresa positiva. Ho visto una Grecia diversa dal solito, una Grecia molto verde, un´isola dai grandi spazi e distanze.
Cefalonia non è un´isola della Grecia classica con mulini a vento, secca ed arida e con le case bianche con le finestre blu. Al contrario si respira un´aria a metà strada tra Italia antica e Grecia. A Cefalonia gli italiani sono benvoluti a causa della loro grande affinità con i Greci e per la storia pregressa durante la seconda guerra mondiale.
Il target turistico è un´isola principalmente per COPPIE E FAMIGLIE. Non è un´isola per il divertimento notturno (alla 1 di notte Argostoli, dove c´è più vita diventa deserta).
E´ un´isola per trascorrere un periodo di ferie all´insegna di sole mare e relax e visitare anche luoghi e storia.
quindi diamo i voti:
Spiagge: 8/9
Ci sono molte varietà di spiagge in grado di soddisfare tutti i gusti, ciottoli, sabbia ´pesante´, sabbia compatta fine e colorata (spiaggia rossa di Xi), scogli,
spiagge di tutte le dimensioni, dalle spiagge lunghe alle calette, ognuna con le sue diversità.
Ho notato una certa somiglianza con la Corsica.
Panorami: 8/9
Isola molto verde con paesaggi scoscesi, montagne, colline, pianure con una vegetazione rigogliosa che è la protagonista di tutto. I panorami forse non sono
quelli di Santorini (i migliori della Grecia a mio modesto parere) ma riescono ad emergere grazie alla forza della natura.
I tramonti non sono quelli di Lampedusa o Santorini ma riescono ad essere sempre molto belli. Un consiglio se andate ad Agia Efimia non perdetevi l´alba,
i più bei colori mai visti per un´alba nella mia vita.
Paesaggi: 7/8
Assos e Fiskardo con le loro casette basse colorate in stile veneziano meritano veramente tanto.
Cose da vedere: 7 e mezzo
Ci sono cose da vedere ma si possono concentrare nell´ arco di una giornata (intensa)
Servizi: 7 e mezzo
E´ pieno di ristoranti dove mangiar bene (le loro specialità) a poco prezzo. In due persone la sera abbiamo speso di media 30 euro mangiando come dei maiali.
E´ sconsigliato il gelato. E´ troppo caro anche se buono. Il costo dei prodotti alimentari al supermercato è un po´ più basso che in Italia.
Gli studio da noi affittati erano abbastanza belli ed il prezzo quasi sempre adeguato (per le nostre tasche).
Qualità/prezzo: 8 e mezzo
Una settimana a Cefalonia mi è costata esattamente 1000 euro tutto compreso (comprensivo di 135 euro di parcheggio auto all´aeroporto di Nizza).
Il viaggio aereo meno di 200 euro (i prezzi da Nizza, Francia sono molto più bassi rispetto che partire dall´ Italia), il noleggio auto in Grecia è più economico rispetto al noleggio in Italia e pure il pernottamento poiché 100 euro a notte, raffrontato ai prezzi dei pernottamenti ad esempio in Sardegna mo te li scordi. Ma dove abbiamo speso probabilmente la metà rispetto all´ Italia è il cibo, l´ultima volta che sono andato a mangiare una pizza con gli amici a Torino ho speso 37 euro, a Cefalonia ho speso al massimo 22 euro solo per me.
Da considerare poi che abbiamo speso 0 euro per parcheggi e per noleggio lettini sdrai o ombrellone, sempre prestati dai nostri host, a noi non piace andare in zona
attrezzata ma in libera.
Nuoto: 6
Le spiagge ti consentono tutte di nuotare anche come nuoto in acque libere ma solo se sei un nuotatore molto esperto che sa come nuotare in tutte le situazioni difficili
(forti correnti, variazione di temperatura, onde).
Non sono queste le spiagge che ti consentono di nuotare tranquillo per lunghi tratti in condizioni ottimali, per ora le spiagge migliori per il nuoto le ho trovate
a Costa Rey e Villasimius. Li devi andare per trovare spiagge bellissime e per nuotare.
Voto complessivo: 8
La consiglierei? Si molto, a patto di essere una coppia o una famiglia e per non più di una settimana. Credo abbiamo visto tutte le cose belle di Cefalonia ed una settimana
è bastata. Se qualcuno invece vi dice che non c´è vento in queste isole non credeteci. Il vento c´è anche se è meno forte di un Maltemi e di una Bora, è solo meno freddo e meno potente e con meno frequenza.